Da Alicia a Elizabeth
Alicia, indigena del Baja Verapaz, cammina scalza per sentieri ostili, sognando di poter scappare dalla gabbia di un destino avverso. Percorre la sua infanzia attenendosi alla trama più tragica che condividono le donne della sua razza, incontrando più indifferenza che affetto, più dolore che allegria, più povertà di sentimenti che beni materiali. Con in mente l’idea fissa di superarsi, lo sguardo oltre le avversità, il dolore, la brutalità ed i feroci atti, si trascina su per non farsi schiacciare. Nella capitale, non è più Alicia quella che agisce, bensì Elizabeth che cresce assieme alle tre figlie, rinchiusa nell’isolamento del proprio bocciolo. Ottimista e un po’ sfrontata, sbriciola gli schemi e si trasforma in farfalla. Il silenzio in lei è raro, poiché è grazie alla parola che è riuscita a salvarsi dall’inferno.